La Polonia occupa una porzione dell’Europa centrale ed è un paese che presenta una grande varietà di volti. Visitarlo sarà una sorpresa. Il primo sentimento che suscita a colui che la visita è di sconosciuto orgoglio, di appartenenza; come se questa terra improvvisamente diventasse terra di tutti. Sarà per la grande storia passata e, soprattutto, per la grande voglia di creare un nuovo futuro; quel che è certo, e ne siamo convinti, è che la Polonia sarà una delle grandi protagoniste della nuova Europa che verrà.
La modernità e la vivacità della capitale, Varsavia, si accompagnano allo spirito medievale e alle suggestioni di antiche città come Cracovia, Poznan o Torun; così come la pace di estese foreste, di laghi e di montagne come i Monti Tatra, si contrappone all’inquietudine dei tristemente noti Campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. C'è anche la Polonia spirituale, quella che ne fa uno dei paesi più religiosi d'Europa, e non solo perchè questa è stata la terra natia di Karol Wojtyla, anche conosciuto come Giovanni Paolo II. La Polonia è oltre tutto una terra profondamente combattiva, tanto da spingere una nazione intera a lottare sempre e comunque, non solo per la propria di libertà ma per la libertà di tutti.
Quella odierna è anche una nazione emergente: lo è da un punto di vista dell'economia polacca (la Polonia nel 2011 è risultata l'unica nazione dell'Unione Europea ad aver evitato la Recessione e, al momento, presenta la crescita più elevata tra i paesi membri). La nazione è stata oggetto di una profonda trasformazione nei primi anni novanta e l'economia si è consolidata; ciò ha accelerato l'ingresso della Polonia nell'Unione Europea, avvenuto nel 2004, passaggio questo di vitale importanza per lo sviluppo democratico, l’economia e la società. La Polonia emerge soprattutto nel contesto sociale, ricordiamo volentieri che la popolazione della Polonia per tradizione è sempre stata culturalmente una delle più qualificate in Europa: già nel XII secolo, la Polonia divenne una delle nazioni più educate, grazie anche alla famosa Università Jagellonica (Uniwersytet Jagielloński), una delle più antiche università del mondo, fondata nel 1364 da Casimiro il Grande. Oggi, il sistema scolastico polacco è considerato uno dei più eccellenti in Europa. La Polonia inoltre è storicamente una società multiculturale, con una ricca tradizione di tolleranza religiosa, culturale ed etnica. Sono note le storiche tendenze di apertura territoriale e sociale alla comunità ebraica, anche quando in Europa infuriavano i primi venti dell'antisemitismo.
Il patrimonio storico-culturale della Polonia non ha bisogno di emergere, è presente sin dall'antichità e aspetta meritatamente d'esser scoperto da tutti. Periodi d'indipendenza si sono intervallati a periodi di dominazione straniera, nell'insieme la storia della Polonia ha prodotto un incredibile numero di eventi che hanno segnato a lungo il continente europeo ed il mondo intero. La storia del secolo scorso ci ha fatto conoscere i drammi dell'Olocausto con milioni di persone, la metà dei quali ebrei, morte nella Seconda guerra mondiale. Dopo le ombre del periodo totalitario arrivato con le utopie del Comunismo sovietico, la società civile è emersa a tal punto da dare inizio ad una Nuova Era Polacca, iniziata con Danzica e il Movimento di Solidarność e andata avanti con l'entrata nella UE, a 15 anni dalla fine del regime comunista. Oggi, accanto ai personaggi famosi polacchi come Lech Walesa, leader del movimento operaio di Solidarność, troviamo anche nomi come Donald Tusk, Primo Ministro polacco al secondo mandato dall'ottobre del 2011. Al loro fianco altri uomini e donne, nomi che hanno plasmato il volto della Polonia odierna.
La Polonia di oggi emerge anche nel settore turistico, tanto che i suoi tesori culturali, artistici e architettonici sono sempre più noti al mondo intero. Non ci sono solo le città della Polonia, ma anche luoghi come il Santuario di Cszestochowa, le Miniere di sale di Wielicszka, i tantissimi siti UNESCO della Polonia, ma soprattutto l’accoglienza da parte di un popolo gentile e disponibile. Il turismo cresce, ma non ha raggiunto ancora i grossi livelli di massa, motivo in più per approfittare della genuinità e purezza di questi luoghi: un esempio lo si ha al Santuario di Cszestochowa, sopra accennato, dove i fedeli ed il loro raccoglimento sono l’unica cosa importante; non ci sono bancarelle a disturbare i pellegrini (come invece accade a Lourdes o Fatima).
La Polonia rimane al momento ancora un paese low cost per la maggior parte degli Europei. Si spende molto poco per viaggiare al suo interno e la gastronomia polacca, ottima e varia, è accessibile a tutti, anche a coloro che viaggiano con un budget ridotto. Si mangia buon cibo, a poco prezzo e ovunque, e i turisti sono sempre ben accetti. L'ospitalità polacca è nota, tutti si danno un gran d'affare ad accogliere il turista, perchè si è consci del fatto che lo straniero odierno può portare ricchezza alla nazione. E' questa è una grande dimostrazione di apertura mentale di una società che fino all'altro ieri è stata oppressa da dominazioni straniere.
Il sistema dei trasporti in Polonia si sta adeguando allo standard europeo: ci si può spostare in treno, in auto, in aereo, in autobus oppure con i “collectivos”, cioè piccoli pulmini privati che partono non appena sono pieni, di solito ogni mezz'ora circa. Al loro fianco si noteranno altri mezzi di trasporto più moderni: sono quelli del futuro, presenti grazie ad investimenti infrastrutturali di ultima generazione
Vi aspetta dunque un viaggio alla scoperta di foreste lussureggianti, parchi e castelli, città fantastiche, accanto a quelle più conosciute anche le meno note Lublino e Zamosc, solo per citarne alcune), gentilezza ed autenticità.
… la Polonia semplicemente vi riscalderà il cuore!
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